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· Abbiamo qualcosa da raccontarvi: "Come preparare un buon caffè" ·
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Come preparare un buon caffè

La qualità del caffè viene prodotta miscelando diverse qualità in dosi percentuali, in base al segreto di ogni torrefattore.
Guido Denti, per produrre la miscela Super Moka Denti che è stata registrata nel1961, mescola: Brasile, Costarica, Guatemala e Santo Domingo con una formula a lui solo nota, trasmessagli dal padre. Il segreto della qualità sta appunto nel dosaggio che garantisce aroma e qualità.

 

Ma vediamo quali sono i diversi modi per preparare il caffè:

ALLA FRANCESE
Si tratta di un metodo ad infusione scoperto per la prima volta dai francesi. Consiste nel far riscaldare un bricco con acqua bollente e inserire successivamente nel contenitore caldo qualche cucchiaiata di caffè macinato medio. Infine viene versata l’acqua, precedentemente riscaldata, sul caffè fino ad ottenere una miscela omogenea che viene lasciata in infusione per pochi minuti e filtrata con un apposito colino a trama fitta.

ALLA TURCA
Si prepara con un apposito contenitore metallico dall’imboccatura stretta chiamato ibrik. Inizialmente viene messo sul fornello l’ibrik con zucchero e acqua all’interno. Quando l’acqua bolle il bricco viene tolto dal fuoco,viene aggiunto il caffè macinato finissimo e l’ibrik viene rimesso a bollire dopo aver mescolato la miscela. Quando il liquido risulta schiumoso, il bricco viene tolto dal fuoco e si aspetta che la schiuma si spenga per poi rimettere sul fornello l’ibrik e ripetere l’operazione due volte. La bevanda così ottenuta risulta piuttosto corposa e carica. Si hanno due possibilità per berla: attendere che i fondi si depositino completamente oppure, come nella tradizione araba, bere le particelle di caffè ancora in sospensione.

BOLLITO
Si fa bollire in una cuccuma per una decina di minuti dell’acqua e del caffè macinato grossolanamente e tostato chiaro. Una volta che il tutto bolle il liquido viene versato nelle tazze senza essere filtrato. Prima di berlo bisogna attendere che la polvere si depositi sul fondo.

ALL’AMERICANA
L’acqua calda viene versata sul caffè, macinato grossolanamente, che è contenuto in un filtro di carta. La bevanda sgocciola per la forza di gravità e, passando attraverso il filtro, finisce nel contenitore sottostante. Il risultato è quello di un caffè con scarsi aromi perché pochi sono gli oli che riescono a superare il filtro di carta.

ALLA NAPOLETANA
Questo caffè viene preparato con la celebre caffettiera partenopea composta da due cilindri divisi da un filtro a cestello nel quale viene inserito il caffè tostato scuro e macinato fine. La macchinetta viene messa sul fuoco e quando l’acqua, posta nella parte inferiore, bolle, la caffettiera viene capovolta in modo che l’acqua scorra attraverso il caffè nel contenitore sottostante. La bevanda così ottenuta ha un aroma delicato, dal corpo delicato e gradevole.

CON LA MOKA
Si tratta di una caffettiera divisa in 3 sezioni collegate tra loro: in basso viene posta l’acqua che, grazie alla pressione fornita dal vapore, passa attraverso il filtro metallico che contiene il caffè. La bevanda che infine si raccoglie nella parte superiore della caffettiera ha un gusto deciso, una corposità media ed un aroma intenso.

L’ESPRESSO
Si ottiene grazie alla precisa combinazione di miscela, macinatura, macchina e mano dell’operatore. Il breve tempo di contatto tra acqua e caffè, che è di 30 secondi, non permette di estrarre la caffeina con la stessa efficienza della moka, ma la pressione e la macinatura fine danno origine ad una bevanda corposa, densa e aromatica.

A cura di Torrefazione Super Moka

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