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Apicoltura Zipoli a Romanengo: altri riconoscimenti internazionali per il miele bio del ‘cercatore di fioriture’

In terra cremonese l’hanno definito “il cercatore di fioriture”. E’ Sergio Zipoli, apicoltore nomade con base a Romanengo, che ottiene i suoi mieli (da anni classificati fra i più buoni d’Italia e ora premiati anche a livello internazionale) portando gli alveari (ben 150) dalla pianura padana ai monti del parco dell’Adamello, con arnie presenti in Liguria, Toscana, Lombardia, Emilia Romagna.

L’anno 2016 per Zipoli si chiude con un medagliere invidiabile. Particolarmente importante il risultato giunto a fine novembre nel Concorso internazionale biologico “Biolmiel”, svoltosi a Bologna: il “miele di Erica Arborea” proposto da Zipoli ha ottenuto il secondo posto assoluto, sbaragliando una schiera di ben 164 partecipanti. “E’ un risultato che mi dà grande soddisfazione, perché è la prima volta che punto sulla produzione del miele di erica arborea. Si tratta di un arbusto presente in Liguria e nelle Marche – sottolinea l’apicoltore –. E’ una nuova produzione, che ho voluto aggiungere a quelle da anni già presenti, e che subito ha ottenuto questo importante riconoscimento”.
Nel suo laboratorio di Romanengo, Zipoli produce – e poi propone in vendita nel punto Campagna Amica, al civico 4 di via Roma – una strepitosa galleria tutta nel segno della dolcezza. Quest’anno i mieli prodotti sono stati Robinia, Tarassaco, Millefiori, Melata, Castagno, Tiglio, Erica Arborea, Amorpha Fruticosa (un arbusto spontaneo dalle infiorescenze blu-violetto), Millefiori di Alta Montagna delle Alpi, Girasole e una piccola quantità di miele di Grano Saraceno. Tutti mieli certificati bio, sottoposti a una serie di controlli, il cui valore viene puntualmente riconosciuto e premiato nei concorsi nazionali e internazionali. Nel 2016, tra gli altri, ad arricchire il medagliere sono arrivate le “due gocce” per il miele di Melata, “due gocce” con il miele di Erica Arborea, “una goccia” con il miele di Castagno  nel concorso di Castel San Pietro, così pure come gli attestati di qualità per i mieli di Robinia e Millefiori nel concorso internazionale di Montalcino.
Ma qual è il segreto per un miele d’eccellenza? “Impegno e passione – rimarca  Zipoli – e una grande attenzione per ogni particolare: la cura degli alveari, il benessere delle api, il  posizionamento delle arnie nei luoghi corretti, la pulizia. Il miele nasce dal lavoro delle api e da quello dell’uomo: per entrambi gli aspetti, ogni particolare è importante”.
“Congratulazioni a Sergio Zipoli, per un altro anno da grande protagonista, vissuto tutto nel segno dell’eccellenza made in Italy – sottolinea Coldiretti Cremona –. Non ci stanchiamo di ricordare che la cura e la presenza delle api sono strettamente legate alla qualità del nostro ambiente. Il nostro invito, rivolto a tutti i cittadini, non può essere che quello di scegliere sempre miele italiano, garantito dagli apicoltori che lo producono”.

www.cremona.coldiretti.it

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